Libri di Giovanni Rissone

Prevenzione i denti
Edito da Regione Piemonte
(gennaio 1991)
Screening Odontostomatologico condotto nelle Scuole Elementari e Medie del territorio della USSL 43 Comunità Montana Val Pellice, Regione Piemonte:
- Metodologia e tempi della Ricerca
- Risultati dello screening
- Progetto: Centro di prevenzione Poliambulatoriale
- Tavola riassuntiva del Paradigma esperienziale per la Prevenzione Odontostomatologica Comunitaria
- Testi: Giovanni Rissone, Irina Pastorino, Giorgio Carezzana.
PREFAZIONI
Parlare degli obiettivi che, come Coordinatore Sanitario, mi sono posto con la progettazione, attuazione e
verifica degli interventi per la prevenzione e cura odontostomatologica nei confronti della popolazione infantile
della Val Pellice, significa parlare di ricerca del cambiamento, in ambito istituzionale, per servizi pubblici che
operino efficacemente per la salute.
È in questo senso che la prevenzione odontostomatologica rappresenta uno strumento per procedere sul percorso
di cambiamento reale della situazione esistente nei servizi, sia dal punto di vista dell'organizzazione che della
metodologia, della verifica delle risposte, con la partecipazione dei cittadini.
Fare prevenzione, obiettivo fondamentale sancito dalla legge 833/78, consente ed obbliga ad esplicitare e quindi
verificare quali obiettivi, interessi, capacità, abbia chi, nei vari ruoli tecnico-politici, opera per la
salute.
L'esperienza della pratica preventiva fatta in precedenza sul problema dell'ipertensione arteriosa, che ha favorito
la conoscenza e l'integrazione tra Medici di Base, Medici dell'Ospedale Valdese di Torre Pellice, lnfermiere dei
Distretti, Igiene Pubblica, Servizio Socio-Assistenziale, Università, come l'esperienza di iniziative
precedenti di prevenzione odontoiatrica, hanno costituito una base d'aiuto importante per la scelta del procedere
sul ricercare, fare prevenzione, ed, in specie, quella odontostomatologica.
Il percorso di attuazione del progetto di Prevenzione delle Malattie Cardiovascolari, tramite l'individuazione dei
soggetti ipertesi nella popolazione dell'USSL, aveva ed ha, in particolare, consentito di evidenziare come tale
percorso fosse uno strumento e stimolo per l'affermazione di una metodologia che trovasse nell'integrazione e nella
conseguente ridefinizione dei ruoli lo strumento utile e necessario per giungere a considerare l'uomo, e quindi
intervenire nei suoi confronti, più che nei con fronti di sue parti.
La prevenzione odontostomatologica si situa quindi nella Val Pellice, oltre che verso l'obiettivo palese, verso
quello di inserire l'attività specialistica nel contesto organizzativo e metodologico avviato in USSL, in
attuazione della Riforma Socio-Sanitaria e delle leggi regionali relative, e peraltro già anticipato
dagli specialisti e dagli operatori del Servizio Psichiatrico nella ricerca, nella pratica, del far salute mentale.
Il superamento della risposta ospedaliera fornita dall'Ordine Mauriziano a Luserna San Giovanni e sua
riconversione in Poliambulatorio di tipo A hanno coinciso con la possibilità di impostare
l'attività specialistica sia in senso paradigmatico che metodologico nella direzione del far salute,
in quel cambiamento organizzativo e comportamentale necessario per intervenire con l'uomo, anzichè
sull'uomo, nel rispetto della sua libertà e senso di vita, della sua unitarietà bio-psico-sociale,
non più divisibile, dallo specifismo, in sano o malato od organi.
Questo nuovo paradigma, la sfida della complessità, la metodologia dell'integrazione fra gli operatori
interessati, la partecipazione dei cittadini, trovavano cioè nella realizzazione della attività
specialistica poliambulatoriale il momento gestionale più difficile, il punto nodale di attuazione e
verifica nonchè di consolidamento di un percorso di cambiamento per la salute, una qualità
migliore di vita, attuato nei vari versanti dei Servizi Sanitari da un lato e Socio-Assistenziali dall'altro.
È in questo senso che, ripeto, va vista la scelta della odontostomatologia per confermare anche nel campo
specialistico il cambiamento di modello e metodologia.
Risultò quindi necessario sia affermare nel contesto odierno la reale possibilità ed efficacia
di una pratica di odontoiatria sociale, non più legata ad estemporanee iniziative valide, ma attuabile
come normale e solida prassi istituzionale del prevenire, del far salute, in un ambito di problema quale quello
odontostomatologico, importante per la diffusione ed il beneficio a livello economico e sanitario della
prevenzione, sia affermare altresì la possibilità di sperimentazione di un modello di integrazione
molto ampia fra Operatori (Odontoiatri, Direttori Didattici, Presidi, Docenti, Infermieri, Coordinatori di
Distretto, operatori Socio-Assistenziali, Cittadini) nonchè fra Aree (specialistica, distrettuale,
sanitaria, medica, infermieristica, socio-assistenziale, didattica, educativa sanitaria) ed Enti diversi
convenzionati (Comunità Montana Val Pellice - USSL 43, Ordine Mauriziano, Direzioni Didattiche), ognuno con
la propria entità e problemi, anche finanziari e strutturali.
La programmazione, la gestione di un Progetto di Prevenzione e Terapia Odontostomatologica in un ambito di
tutela delta salute in età evolutiva, l'efficienza e l'efficacia dello stesso (ritorni in tempi reali
dei dati e risultati ai vari "attori" del Progetto, percorrerlo insieme nella pratica, superare gli ostacoli
non solo finanziari) è stata ed è una verifica del senso, necessità, importanza di una
coordinate riorganizzazione delle risposte, verso la identificazione di programmi di intervento per la salute
e la vita dei cittadini, con la loro determinante partecipazione.
Giovanni RISSONE
Coordinatore Sanitario USSL 43
Pagine 28-31
b. Visita
La visita odontoiatrica è stata condotta su 860 alunni di età compresa tra gli 11 e i 15 anni
nelle scuole medie dei Comuni di Torre Pellice, Bibiana, Bricherasio, e Luserna San Giovanni.
Considerazioni:
- Alta è stata la percentuale di alunni visitati (93,07%) rispetto alla percentuale di alunni assenti
(2,92%) e alla percentuale di alunni con genitori non consenzienti alla visita (4,010/0);
- Assoluta è stata la collaborazione e disponibilità offerta dai presidi ed insegnanti delle
scuole medie;
- Notevole collaborazione, serietà ed entusiasmo sono state offerte dagli alunni e dalle loro famiglie.
Riteniamo questi due ultimi punti indispensabili e la chiave del successo dell'intero screening;
- Gli alunni con genitori non consenzienti alla visita sono stati riscontrati tutti nella medesima scuola
di Luserna S. Giovanni.
c. Carie





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