GIOVANNIRISSONE
PSICHIATRA
MANAGER DELLA SANITÀ PUBBLICA E DELL'EMERGENZA
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Giovanni Rissone - Manager della sanità pubblica e dell'emergenza
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Giovanni Rissone - Una vita da matto vestito da dottore

Rassegna stampa su Giovanni Rissone

da Il Corriere Alpino del 12-12-1986

Prima giornata del Convegno "Obiettivo far salute" organizzato da Ussl e Comunità Montana

A confronto i servizi e le comunità a tutela dell'uomo

Gli interventi del Pastore valdese Alberto Taccia e di don Luigi Ciotti, il fondatore del Gruppo Abele

Clicca per scaricare l'articolo originale (formato pdf) TORRE PELLICE - Il futuro della fabbrica della salute sta scritto nell'opera delle comunità? È questa una domanda, che ha già vissuto momenti di intensa attualità ai tempi delle polemiche su S. Patrignano, a cui cerca di dare una risposta il Convegno nazionale "Obiettivo far salute", partito ieri, organizzato a Torre Pellice dalla Ussl 43 e dalla Comunità Montana. L'appuntamento, che si concluderà sabato, vedrà la partecipazione di Franca Ongaro Basaglia, moglie di Franco Basaglia, il "progettista" della legge 180, e del ministro della sanità Carlo Donat Cattin.
Ieri, per "Far salute: le Comunità cristiane", sono intervenuti Alberto Taccia, Pastore della Comunità Valdese, e don Luigi Ciotti, fondatore del "Gruppo Abele", il primo centro in Italia che ha data assistenza alla emarginazione .metropolitana. I lavori, presieduti da Piercarlo Longo, presidente della Comunità Montana Val Pellice, hanno vissuto un essenziale momento di confronto tra i due uomini che da anni si dedicano alla solidarietà ed al riconoscimento del valore di una presenza nella società.
Il Pastore Alberta Taccia ha svolto la sua relazione sul tema "Obiettivo far salute in Val Pellice", focalizzando il suo intervento sugli aspetti locali del problema.
"Tra tutti i diritti dell'uomo - ha esordito il Pastore - primario ed importante è il diritto alla salute, alla sua tutela, alla sua conservazione ed al suo recupero. L'antica definizione di salute come assenza di malattia è però ora superata e si cercano formulazioni sempre più ampie, come quella formulata dalla organizzazione mondiale della sanità, secondo cui la "salute è una condizione di completo benessere fisico, spirituale e sociale". Una definizione, questa, che nella società occidentale rischia di essere fortemente condizionata dalla ideologia del successo e del benessere".
Infatti, l'idea di salute è strettamente legata alla condizione di bellezza, forza, giovinezza: in una parola, la possibilità di muoversi, produrre, divertirsi. Ma questo è un concetto che discrimina, esclude automaticamente gli anziani, gli invalidi, i portatori di handicap, che la società emargina ed esclude.
"Occorre invece integrate, accogliere, dare di spazio e dignità a tutti - ha concluso il Pastore Taccia -. Obiettivo di tutti, e non solo di una Chiesa, deve essere quello di costruire una diversa società, che non discrimini".
"Prima l'amore, poi...", questo il senso della vita di don Luigi Ciotti, che ha svolto il suo intervento raccontando "I percorsi del disagio", illustrando il Progetto Sonda, coronamento dell'attività del Gruppo Abele, iniziata nel 1966. "Il disagio e la tossicodipendenza come sua forma più diffuse - ha detto don Ciotti - hanno costituito il campo di intervento in due settori: quello terapeutico, volto al recupero dei casi di tossicodipendenza e di emarginazione sociale, e il settore socio-psicologico, che si occupa della prevenzione dei casi di devianza".
L'obiettivo di questo progetto, partito da Torino lo scorso febbraio con, una mostra, è la realizzazione di una ricerca su scala nazionale che tracci una mappa sufficientemente precisa del disagio nella realtà sociale.
Il convegno proseguirà domani con una giornata dedicata al tema "Percorso far salute: la risorsa "gente"".

Polemiche

Ussl 31, saltato l'accordo

CARMAGNOLA - L'accordo fra le forze di pentapartito per la costituzione del Comitato di gestione della Ussl 31 (Carignano-Carmagnola), che fino a pochi giorni fa sembrava raggiunto, è saltato nell'incontro tenutosi mercoledì.
I socialisti hanno infatti deciso di non far parte della maggioranza, di fronte alla indisponibilità del Psdi di Carignano ad accettare che il presidente del Comitato di gestione fosse un socialista.
Il programma sul quale era stato raggiunto l'accordo prevedeva la costituzione di un ospedale di zona a Carmagnola, la realizzazione di un poliambulatorio funzionale a Carignano, finalizzandone le attività ad una politica di prevenzione, informazione ed educazione sanitaria, la realizzazione di un reparto geriatrico e di un day hospital, la localizzazione a Carignano del Centro direzionale della Ussl 31 (nei locali dell'ex poliambulatorio Inam o in ospedale).
"Questi punti - sostiene il socialista Bruno Serra - sono i contenuti delle linee programmatiche che noi portiamo avanti dal '79 e che, in base agli indirizzi contenuti nel Piano Regionale Socio-sanitario, sono percorribili".
"Di fronte alla pregiudiziale del Psdi sulla presidenza socialista, abbiamo abbandonato le trattative - ha affermato Serra. - A queste condizioni non è possibile costituire il pentapartito".
Esistono comunque anche contrasti sull'applicazione del Pas (Piano Attuazione Spesa) sulla quale i socialisti a Carignano hanno votato contro. Se la situazione è ricucibile lo si vedrà nei prossimi giorni.
A. M.

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